lunedì 4 luglio 2016

Le firme di Tolkien: come distinguere le vere dalle false


Numerosi collezionisti tolkieniani, e non solo italiani, utilizzano internet per le proprie ricerche e acquisti e questo permette ai tanti che non vivono in grandi città, e a chi è in cerca di libri di difficile reperibilità, di arricchire la propria collezione. Con le opere di J. R. R. Tolkien, almeno fino a oggi, non si tratta di sola spesa ma di un vero e proprio investimento. In questi venti anni di collezionismo tolkieniano ho ritrovato, in aste o su internet, libri rivenduti più volte a prezzi sempre più alti, soprattutto prime edizioni e libri firmati o annotati da Tolkien o da un componente della sua famiglia. E il valore collezionistico, e per me anche affettivo, dei libri firmati dallo stesso professor Tolkien è sempre direttamente proporzionale alla difficoltà nel trovarli e ad acquistarli. Ma quando sul mercato ne arriva qualcuno, è sempre una gioia mista a sana invidia per il futuro possessore.
Quest’articolo si rivolge non a chi ha la possibilità di acquistare un testo firmato da Tolkien – o forse sì – ma a chi spesso su internet trova libri presentati come testi autografati dal professor Tolkien ed è convinto di fare un affare spendendo solo poche decine di euro.

Perché i libri firmati da Tolkien hanno un così elevato valore? La risposta è molto semplice ed è legata principalmente al successo che Tolkien raggiunse solo in tarda età. Infatti, la notorietà dell'autore di Oxford iniziò pochi anni prima della sua scomparsa, avvenuta nel 1973, alla fine degli anni Sessanta grazie soprattutto alla vicenda dell'editore americano Ace Book. Questa tardiva notorietà, unita alla naturale ritrosia dell'autore, portò Tolkien a firmare pochissime copie dei suoi volumi e mai a farlo partecipare ad incontri in libreria dove poter firmare copie per i suoi fan. Un unico caso fu durante il suo viaggio "promozionale" a Rotterdam nel 1958. 
Se da un lato non firmava i suoi romanzi se non ad amici e familiari, i libri della sua libreria personale, al contrario, presentano quasi tutti la sua firma. 

Libri personali di Tolkien
Com’è facile intuire, la libreria personale del professor Tolkien era più che cospicua e composta, per la maggior parte, di testi legati alla sua professione di docente universitario. Un gran numero di questi libri, assieme ad una vasta collezione di bozze dattiloscritte, manoscritti, lettere, opere d’arte, documenti utilizzati per le lezioni universitarie o per lo studio, carte di famiglia, sono conservati nella Bodleian Library di Oxford, e la Marquette University, Milwaukee.


Molti altri libri finirono sul mercato dell’usato. Questi ultimi furono acquistati da Thornton's Bookshop (nota solo come “Thornton”), la più antica libreria universitaria di Oxford fondata nel 1835 da Joseph Thornton e che, alla morte di Tolkien, si trovava al numero 11 di Broad Street. Un tizio, Stanley Revell, proprietario di una macelleria su Abingdon Road, a Oxford, acquistò tutti i volumi e vi appose l’etichetta “From the Library of J. R. R. Tolkien” (vedi foto). Revell non era un grande appassionato di Tolkien, ma dalla vendita di quei libri – moltissimi firmati e annotati dall’autore di The Hobbit – comprò le prime edizioni dei libri del suo vero grande amore,Thomas Stearns Elliot [fonte].

Anche la figlia Priscilla Tolkien possedeva alcuni libri accademici appartenuti al padre che in parte donò, anni dopo, a Glen Howard GoodKnight (uno dei fondatori della Mythopoeic Society) per una causa benefica. Altri libri, soprattutto le edizioni dei libri del padre pubblicati in molte traduzioni, Priscilla li cedette a una libreria di Oxford. Anni più tardi ho avuto occasione di acquistare un lotto di questi libri che conteneva anche l'edizione italiana Astrolabio del 1967 e altre prime edizioni italiane assieme a quelle di diversi paesi (vedi foto qui).
E altri, sempre di Tolkien, li custodiva il suo primo figlio John e che, dopo la sua morte, furono venduti ad una libreria che guarda il Christ Church College a Oxford. Pertanto i libri oggi in commercio appartenuti e firmati da Tolkien, provengono spesso da queste “fonti” e, come immaginabile, sono ambiti e ricercati da collezionisti e studiosi.

A titolo di esempio, si cita il caso di Suor Maura O' Carroll (Sister of Notre Dame) che, nella prima metà degli anni Settanta, durante lo studio di un manoscritto Laud Misc. 511 del XIII secolo per il suo dottorato a Oxford, si recò nella libreria Blackwell in Broad Street per acquistare un dizionario latino:
Quando sono stata a cercare libri di seconda mano a Blackwell, ho trovato un dizionario latino - giusto il lavoro per una debole latinista. Solo quando ho guardato più da vicino mi sono resa conto che il professor Tolkien aveva comprato questo libro quando era uno studente a Birmingham prima della prima guerra mondiale. Ho poi scoperto che molti dei suoi libri erano stati venduti dopo la sua morte nel 1973 e questo dizionario ero tra loro. Così, qualche tempo dopo, tra il 1976 e il 1978, l’ho portato con me a Londra ed è rimasto sui miei scaffali fino al 2016. Non penso di averlo consultato più degli altri testi latini su cui ho lavorato. [Fonte]
Il libro era il Latin-English Dictionary: Based Upon the Works of Forcellini and Freund di William Smith, stampato nel 1857 a Londra da John Murray (qui elencato), che sul frontespizio riporta “John Ronald Reuel Tolkien” e le iniziali con la data “K. E. S 1908” (King Edward’s School) scritto sotto. Il testo è stato donato da Suor Maura assieme ad altri volumi alla Liverpool Hope University e inseriti nelle Special Collections della loro biblioteca e oggi visibile ai visitatori.





Nella mia collezione trovano posto lettere, tra queste una manoscritta e indirizzata al poeta Alan Rook del 1939, e diversi libri che gli appartennero. Uno riporta l'etichetta qui descritta, The Dark Ages di W. P. Ker, altri presentano le firme di Tolkien come il Troilus and Cryseide di Caucher o la prima edizione del Signore degli Anelli in svedese. Riporto alcuni esempi dai quali, cliccando sull’immagine, è possibile ottenere maggiori informazioni.


Kurze vergleichende Grammatik der indogermanischen Sprachen di Karl Brugmann e B. Delbrück, Strasburgo; Karl J. Trübner, 1904. Il testo presenta la firma di J.R.R. Tolkien assieme a quelle dei precedenti proprietari. Prezzo £ 950,00.

     

The New Testament in the Westminster Version of the Sacred Scriptures, pubblicato da Sands and Company Ltd nel 1947.
Nel libro sono presenti molte annotazioni di Tolkien, proprietario del testo, che in alcuni casi corregge anche gli errori nelle note della Bibbia. Ci sono numerose macchie di bruciatura della cenere del tabacco caduta sulle pagine. Prrezzo $ 15.000,00.

Libri autografati da Tolkien
È bene ricordare che le firme non sono tutte identiche. Gli anni, l’età e il contesto ne condizionarono la grafia. Di seguito una serie di autografi originali di Tolkien.



Firma originale ma stampata
Tra le decine di mail che ricevo quotidianamente, molto spesso mi ritrovo a rispondere a domande sulla veridicità o meno di un libro "firmato" da Tolkien. Sempre, fino a oggi, la risposta è negativa. Chi mi scrive, in buona fede ovviamente, mi allega solo una foto della presunta firma senza nessun riferimento al libro, alla provenienza e al prezzo e forse perché perché, da profani, pensano di aver trovato un "tesoro" a pochi euro. Spesso le firme proposte sono originali, peccato che siano stampate sulla pagina e non vergate dal professore. Si tratta di una firma presente su alcune edizioni pubblicate dalla Unwin Books, editore inglese di Tolkien, e in un paio di casi dall'attuale editore HarperCollins.
Queste le edizioni che presentano la stessa firma di Tolkien stampata anche se in posizioni differenti:



Si tratta delle seguenti edizioni da sinistra a destra e dall'alto in basso:
English and Medieval Studies: Presented to J.R.R. Tolkien on the Occasion of his Seventieth Birthday, Rilegata, 1° edizione, George Allen and Unwin, 1962 – la firma appare sulla copertina e sotto una foto di Tolkien scattata da Pamela Chandler.
Tree and Leaf, edizione economica, 1° ed., Unwin Books, 1964
Tree and Leaf, edizione economica, 1° ed., Unwin Books, 1964
Tree and Leaf, edizione economica, 1° ed., Unwin Books, 1968
The Hobbit, edizione economica, III ed., Unwin Books, 1966
Tree and Leaf, Rilegata con sovraccoperta, 1° ed. George Allen and Unwin, 1971
Tree and Leaf, edizione economica, 1° ed., Unwin Books, 1971
The Hobbit, Rilegata Deluxe, HarperCollins, 1999

Se questa è una firma...
Poi ci sono le firme assolutamente false dalle quali meglio stare lontani. Ecco di seguito alcuni esempi:



Guardando queste ultime firme appare evidente la falsificazione. Come poteva Tolkien firmare un libro non suo (firma 1)? Oppure un libro scritto da C. S. Lewis (firma 2)? Così come è evidente la posizione a caso dei punti sotto le iniziali e talvolta sotto il cognome. E ancora la sottolineatura. Falsificazioni che diventano ancor più evidenti se confrontate con le originali che, anche se differenti mantengono tutte lo stesso tratto tipico della grafia di Tolkien. 

In conclusione, alcune considerazione e piccoli consigli qualora dovesse capitarvi tra le mani un "affare" tolkieniano:

1. Se vi offrono o trovate un libro firmato da Tolkien ad un prezzo irrisorio pari ad un libro in commercio, nel 99% dei casi diffidate!
2. Chiedete sempre la provenienza del testo e informazioni sul precedente proprietario;
3. Richiedete fotografie ad alta risoluzione sia della pagina che ospita la presunta firma che il suo retro;
4. Se non siete esperti, chiedete sempre ad un esperto una valutazione. Quelli seri non cercheranno di soffiarvi il "tesoro";
5. Documentatevi sul libro che state per acquistare e informatevi sulle credenziali del venditore;

Per il resto buona cerca e mi raccomando, state attenti ai furbi!