lunedì 24 marzo 2014

Tolkien e il Roman Britain and the English Settlements di Collingwood e Myres del 1936


Roman Britain and the English Settlements
di R.G. Collingwood; J.N.L. Myres
Clarendon Press, Oxford
Serie: The Oxford History of England
1° ed. 1936, pp. 515
Rilegato


Gli autori
Robin George Collingwood (1889 – 1943), filosofo, archeologo e storico britannico. Ha frequentato prima la Rugby School e poi l'University College di Oxford. È stato professore di metafisica e storia romana all'Università di Oxford.

John Nowell Linton Myres CBE (1902 – 1989), archeologo britannico e Bibliotecario presso la Bodleian Library di Oxford dal 1948 fino alle sue dimissioni nel 1965, e bibliotecario di Christ Church prima della sua nomina Bodleian.


Note
J.R.R. Tolkien assiste R.G. Collingwood e J.N.L. Myres, “in modo instancabile, con i problemi di filologia celtica”, come ha modo di scrivere a p. vii il professor Collingwood nella sua prefazione che porta la data del 14 gennaio 1936. 



Ma Tolkien è citato anche in una nota a pagina 264, capitolo XVI, Religion, in riferimento al testo che recita:

«Let us look at the evidence. Sulis [1], the goddess of the hot springs at Bath, came into her own at a very early date; her temple, with its classical architecture and very unclassical sculpture, was probably built in the Flavian period. But less than thirty miles away across the Severn, Nodens, the hunter-god of the Forest of Dean, who survived in later mythology as Nuada of the Silver Hand, king of the Tuatha dé Danann, and later still as King Lear, […]»

Nella nota al testo, si legge:


«[1] She is traditionally called Sul; but Professor Tolkien points out to me that the Celtic nominative can only be Sulis, and our authority for believing that even the Romans made a nominative Sul on the analogy of their own word sol — perhaps meaning the same — is not good. The Celtic sulis may mean ‘the eye’, and this again may mean the sun».


Gli autori riconoscono l’aiuto di Tolkien con il nome della dea celto-romana delle terme romane di Bath. adorata dai Romano-Britannici come Sulis Minerva presso la fonte termale di Bath.

Bath è la città del Regno Unito nella regione a Sud Ovest, nella contea del Somerset famosa, per l’appunto, come centro termale. Il nome, infatti, prende origine dai bagni romani, in inglese "bath", sono le uniche terme naturali del Regno Unito. Costruita nella città conosciuta come Aquae Sulis, nel 75 d.C., ai tempi dell’Imperatore Vespasiano. È stata ricostruita nel XVIII secolo in stile georgiano con diversi monumenti in stile neoclassico.

Alcuni studiosi ritengono che lo stesso Collingwood sia il motivo per il quale Tolkien fu consultato sul nome Nodens (Nudens, Nodons), il dio celtico associato alle guarigioni, ai cani, alla caccia e al mare, venerato nell’antica Britannia, e che si legge nelle iscrizioni presso lo scavo del complesso religioso a Lidney Park, Gloucestershire.

Il nome, che deriverebbe dalla radice celtica *noudont- o *noudent-, Tolkien la fa risalire alla radice germanica che significa "acquisire", "avere l'uso di", o più anticamente da "afferrare", "intrappolare (a caccia)". Tolkien rileva come, nel collegamento tra Nuada e la mano di Lludd, vi sia «un'eco dell'antica fama della mano magica di Nodens il Cacciatore»..