domenica 10 aprile 2016

Un libro di Stendhal, appartenuto, firmato e recensito da Michael H. R. figlio di Tolkien


The Charterhouse of Parma
di Èmilie Zola
Penguin Classics, 1978, pp. 488
Brossura

Come spesso ho scritto, il collezionismo sa regalare emozioni e soddisfazioni davvero uniche. Speciali, se queste arrivano quando meno te lo aspetti. È il caso di alcuni libri che ho acquistato da una libreria inglese appartenuti al secondogenito di Tolkien, Michael Hilary Reuel. Ho acquistato un piccolo lotto di libri che riporta, in prima pagina, la sua caratteristica firma con il nome, il nome della città nella quale risiedeva e la data di acquisizione del libro. Per mia gioia, al ricevimento dei libri, ho scoperto che nelle ultime pagine di tutti i volumi, Michael, aveva di suo pugno scritto le sue impressioni, i suoi commenti e la valutazione del libro apponendo data d’inizio e fine della lettura e siglandoli, in chiusura, con il suo monogramma. Qui propongo le foto del volume ma non trascriverò l’intero commento di Michael H. R. perché oggetto di uno studio e di una futura pubblicazione (non del sottoscritto).

Il libro
Considerata, insieme a "Il rosso e il nero", l'opera migliore di Stendhal, scritta in poco più di un mese e mezzo, dopo lunghi anni di studi, raccolta ed elaborazione di una gran quantità di materiale storico, documentario e cronachistico del Cinquecento e del Seicento, "La certosa di Parma" venne entusiasticamente accolta da Balzac all'epoca della sua pubblicazione nel 1839. Ma la vicenda squisitamente romantica di Fabrizio Del Dongo rompe i confini del romanzo storico e tracima in un inno appassionato alla felicità del singolo, anche a dispetto delle sconfitte della storia. Romanzo d'amore e insieme di cappa e spada, con tanto di duelli e avvelenamenti, "La certosa di Parma" è un libro dominato dall'incanto magico della passione, è la geniale improvvisazione nella quale uno scrittore giunto ormai alla fine della vita celebra e reinventa la propria giovinezza. Introduzione di Attilio Scarpellini.
(quarta di copertina Newton Compton, 2014)


Il libro riporta, in prima pagina, la scritta del proprietario:

Michael H. R. Tolkien :·
CLITHEROE :·
November 14th 1980 :·
-|-

Clitheroe è una cittadina del Lancashire, Inghilterra, dove ha sede la "Clitheroe Royal Grammar School", uno dei più importanti istituti della Contea.

Nella mia collezione sono presenti altre tre volumi della serie Pinguin Classics appartenuti a M.H.R. Tolkien e da lui firmati e recensiti: L’Assommoir, Germinal e The Earth di Èmilie Zola.



La “recensione” di M. H. R. Tolkien
Dagli appunti di Michael apprendiamo che iniziò la lettura del libro venerdì 20 febbraio 1981 alle 21:10 e che lo terminò martedì 3 marzo 1981 alle ore 23:15. La "recensione" consiste in una pagina alla fine del libro.

Michael scrisse la "recensione" subito dopo aver completato la lettura, martedì 3 marzo 1981. Accanto alla data, il suo monogramma che vede intrecciate le iniziali M H R e T.


Michael Hilary Reuel Tolkien
Michael, secondogenito di Tolkien, nacque a Oxford il 22 ottobre 1920 ed ebbe come padrini monsignor Augustine Emery, il sacerdote che suo padre conobbe a Great Haywood, e madre Mary Michael delle Sorelle della misericordia a Hull, che conobbe quando gli fece visita in ospedale nell’estate 1917, durante la prima guerra mondiale. A Michael è legato la nascita del romanzo Roverandom, che suo padre immaginò quando, a 4 anni, perse il suo cane giocattolo mentre erano in vacanza a Filey. Assieme a suo fratello Christopher, nutrì una grande passione per i treni al punto che loro padre, modificò un’intera stanza al piano superiore della loro casa in una pista per treni. Spesso facevano visita alla stazione, vedendo anche il famoso “Cheltenham Flyer”, allora considerato il treno più veloce del mondo, e ben presto Michael imparò a disegnare in modo eccellente le locomotive della Great Western Railway (GWR). Un’altra passione ereditata dal padre, fu quella per gli alberi: «da bambino ho assistito alla deforestazione a vantaggio dei motori a scoppio considerando questo come l'uccisione indiscriminata di esseri viventi per miseri fini. Mio padre ascoltava con interesse i miei commenti arrabbiati e quando gli chiesi di comporre un racconto in cui gli alberi si vendicano terribilmente sulle hanno una terribile vendetta sugli amanti delle macchine, mi rispose “ne scriverò uno”» (Forse la marcia degli Ent? N.d.A.).
Michael frequentò la Dragon School, a Oxford, poi la scuola Oratorio nel Berkshire e poi, trascorso un anno, al Trinity College, prima di arruolarsi nell’artiglieria antiaerea appena iniziata la seconda guerra mondiale, operando prima a difesa degli aeroporti britannici durante la celebre Battaglia d'Inghilterra, tra l’estate e l’autuno del 1940, e successivamente in Francia e Germania. Fu poi gravemente ferito in un incidente con un veicolo militare durante l'addestramento e si ricoverò nell’ospedale a Worcester. Fu considerato invalido militare e fece ritorno a Oxford nel 1944 per completare il corso di laurea. Alla fine del conflitto ricevette una medaglia per la sua azione in difesa degli aeroporti durante la Battaglia d'Inghilterra. L’11 settembre 1941 aveva sposta Joan Griffiths e aveva avuto il suo primo figlio Michael George Reuel, primo nipote di Tolkien e suo prediletto, poi scrittore e poeta, poi altre due figlie, Joan e Judith. Laureatosi in Storia, fu aiutato negli studi da Ronald B. McCallum del Pembroke College, grande amico e collega di suo padre, e nel 1959 insegnò nelle Midlands. Tra il 1960 e il 1970, insegnò  
Negli anni 1960 e 1970, ha insegnato studi classici a Stoneyhurst College trasferendosi più tardi a Waddington. Morì nel 1984 a causa di una leucemia.

Su Michael H.R. Tolkien, si rimanda allo studio, ancora in corso, portato avanti dal mio amico Bradford Lee Eden della Valparaiso University dal titolo Michael H.R. Tolkien (1920-84): a research travelogue.

Libri che trovano posto nella mia biblioteca accanto ad altri appartenuti e firmati da membri della famiglia Tolkien: da Tolkien padre (lettere del 1926, e 1973, e una lettera con libro del 1970), ai figli Michael H.R. (Le avventure di Tom Bombadil, Leo VI’s Concept  of Divine Monarchy. Illustrated in a Cave Chapel, e A History of the Greek World 323-146 B.C.) Priscilla (The Garden di Sackville-West) e John F.R. (The Church in the Christian Roman Empire, 2 voll.); al primo nipote Michael G.R. (The Gay Galliard, The Winter’s Tale e i suoi libri di poesia Exposures, No Time for Roses e Outstripping Gravity) e un segnalibro che la sorella di quest’ultimo regalò al loro padre M.H.R. nel 1962.